Mattia Santori è il volto più noto del movimento delle Sardine, nato il 14 novembre del 2019 come flashmob intitolato: “6000 sardine contro Salvini”. In origine, lo scopo del movimento era, appunto, opporsi all’ascesa del...
L'articolo 25 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo riconosce a ogni persona il diritto all’abitazione. Ma questo principio normativo si scontra, ogni giorno, con la realtà dei fatti. Il 23 novembre scorso, il Parlamento europeo ha resto noto che ci sono 700 mila persone senza fissa dimora in tutta Europa. In 10 anni, c’è stata una crescita del 70 per cento.
Andrea Venzon, classe 1992, originario di Milano, è co-fondatore insieme a Colombe Cahen-Salvador di NOW! - un movimento sociale globale, nato nel 2020, con l’obiettivo di portare l'umanità a collaborare per risolvere le più grandi sfide del nostro tempo. Intervista a 360° sulle esperienze di Andrea nei movimenti VOLT e NOW!.
La Polonia del partito Diritto e Giustizia (PiS) sta conducendo una battaglia a viso aperto contro la comunità LGBTQI. Ma, nel Paese, migliaia di attivisti portano avanti un battaglia sociale
David Adler vive a Londra ed è il coordinatore generale di Progressive International, un movimento internazionale progressista nato nel maggio del 2020. La missione di Progressive International è quella di unire, organizzare e mobilitare le...
La morte di George Floyd a Minneapolis, avvenuta il 25 maggio del 2020, per mano di un agente di polizia, ha dato vita a una lunga serie di manifestazioni che hanno raggiunto anche le principali città europee.
Il 22 ottobre 2020 la Corte costituzionale della Polonia ha giudicato incostituzionale l'aborto in caso di malformazione del feto. La sentenza ha scatenato manifestazioni di protesta in tutte le città del Paese.
Da più di tre mesi a questa parte, i cittadini della Bulgaria scendono in piazza per protestare contro la corruzione endemica nel Paese e gli attacchi contro lo Stato di diritto.
Il 24 luglio scorso, più di 70 giornalisti della testata ungherese, Index.hu, hanno rassegnato le loro dimissioni per protestare contro le interferenze della proprietà del giornale nelle scelte editoriali della redazione.
Dal settore della cultura, al giornalismo, passando per la comunicazione e il digitale in generale: oggigiorno i freelance onnipresenti nell’economia. Eppure, sono anche i lavoratori meno tutelati che esistano. Il COVID-19 li ha colpiti duramente. Si può immaginare una battaglia sociale che vada al di là delle categorie professionali e gli ordini di appartenenza?